A quindici giorni dal suo 94esimo compleanno Alex Podolinsky è partito per un altro viaggio.
Di origine ucraina, emigrato in Australia nel dopoguerra per sfuggire a Stalin e dedicatosi allo sviluppo e diffusione dell’agricoltura Biodinamica, Podolinsky ci ha lasciato domenica 30 giugno. Le sue conferenze, anche trascritte e tradotte in italiano, hanno ispirato centinaia di agricoltori a intraprendere un cammino di osservazione, di responsabilità e di affrancamento dalla chimica. Quando visitava un’azienda, senza mai chiedere alcun compenso, imprimeva uno sviluppo formidabile al complesso sistema uomo-terra-animale-pianta. La profonda gratitudine che lega noi agricoltori ad Alex nasce da questo: è stato davvero un padre per tutti noi.
L’agricoltura Biodinamica è nata per un intuizione di Rudolf Steiner, che ha suggerito l’uso di preparati attivatori della fertilità e delle forze vitali, messi a punto da Ehrenfried Pfeiffer, un grandissimo ricercatore e scienziato.
Ma è Alex Podolinsky che ha elaborato l’applicazione efficace dell’innovativo metodo alle grandi superfici agricole, prima in Australia, dove più di un milione di ettari sono coltivati in questo modo, poi in tutto il mondo.
In Italia ha trovato grande seguito e ha dedicato tante energie a farci crescere. L’associazione Agricoltura Vivente è nata come rete degli agricoltori che seguono il suo metodo per diffonderlo liberamente e gratuitamente e LuccaBioDinamica è parte di Agricoltura Vivente.